Etna: Scosse di Terremoto 4.1

L’Etna è un complesso vulcanico ancora oggi in attività accompagnate da Scosse di terremoto. Si potrebbe definirlo un vulcano inquieto, nervoso, mai completamente sopito. L’attività vulcanica dell’Etna è visibile non solo alle strumentazioni tecniche, ma anche ad occhio nudo. Non è raro osservare, infatti, pennacchi di fumo fuoriuscire dai crateri. Le fasi eruttive sono generalmente…

Scosse di Terremoto 4 1
L’Etna è un complesso vulcanico ancora oggi in attività accompagnate da Scosse di terremoto. Si potrebbe definirlo un vulcano inquieto, nervoso, mai completamente sopito.
L’attività vulcanica dell’Etna è visibile non solo alle strumentazioni tecniche, ma anche ad occhio nudo. Non è raro osservare, infatti, pennacchi di fumo fuoriuscire dai crateri.
Le fasi eruttive sono generalmente precedute da un primo periodo durante il quale magma risale verso la superficie e genera espulsione di gas a cui fanno seguito l’emissione di sabbia vulcanica prima e della lava poi.

L’eruzione del 24 dicembre 2018

Eruzione dell'Etna del 1669
Tutto il 2018 è stato contraddistinto da una lunga fase di instabilità vulcanica caratterizzata da frequenti emissioni di gas e cenere accompagnata da fenomeni sismici di varia entità. La mattina del 24 dicembre, ha avuto luogo una significativa eruzione laterale con epicentro localizzabile nei pressi dei crateri di somma accompagnata da circa 300 scosse telluriche e consistenti emissioni di gas.
La fuoriuscita di lava dalla prima fessura eruttiva, la più significativa, non era più alimentata già dal 27 dicembre.

Scossa di terremoto del 9 gennaio

Nuove scosse di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata nella notte del 9 gennaio con ipocentro a soli 2.2 chilometri di profondità e con epicentro a 10 km a nordovest di Milo. In considerazione della scarsa profondità dell’ipocentro, le onde sismiche si sono propagate con violenza in superficie creando paura fra la popolazione ma, per fortuna, non generando danni a cose o persone.
Il quadro generale attuale, porta a ritenere probabile che il consistente sciame sismico di quest’ultimo periodo sia in diretta relazione con la fase eruttiva dello scorso 24 dicembre ; esperti vulcanologi ribadiscono che la persistente sismicità rivela che l’emissione di energia da parte dell’Etna non è ancora conclusa.
Tutto ciò farebbe presagire una nuova eruzione vulcanica non necessariamente distruttiva, probabilmente non molto differente da quelle avvenute negli ultimi anni.

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