Il monumento di età medioevale più conosciuto di Catania è il castello Ursino, costruito dall’imperatore Federico II di Svevia dal 1239 al 1250, nel luogo dove sorgeva un castello che dominava il porto e il golfo di Catania, in latino “castrum sinus”. Da questa denominazione il castello venne per corruzione chiamato “Castello Ursino”.
Per spiegare la definizione di “Ursino”, secondo fantasie popolari, si può immaginare l’esistenza di giganti saraceni, chiamati Ursini, che il conte normanno Ruggero avrebbe sconfitto nell’XI secolo, impadronendosi del loro castello. La leggenda non ha una fonte storica, ma è analoga alla leggenda normanna di Messina secondo cui il conte Ruggero sconfisse i due giganteschi castellani saraceni Grifone e Mata, impossessandosi del loro castello.
Seconda un’altra leggenda i giganti ursini sarebbero stati sconfitti dal paladino catanese Uzeta, rappresentato in uno dei caratteristici candelabri di piazza Università. Esso è frutto della fantasia di un giornalista catanese dei primi del Novecento, Giuseppe Malfa, che lo immaginò figlio di povera gente, divenuto cavaliere per il suo valore: non poteva, quindi, che uccidere i suoi nemici e sposare la figlia del re.
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