Il Museo del Giocattolo si trova a Catania, più precisamente al viale Africa, presso il centro fieristico Le Ciminiere, dal 2011, che ospita frequentemente numerosi eventi e spettacoli.
Gli orari di apertura sono riservati alle sole mattine dalle ore 10 alle ore 13, e i pomeriggi, solo su prenotazione, ad eccezione del lunedì, che è l’unico giorno di chiusura.
L’ingresso è di 3.50 euro per gli adulti e di 2.00 euro, ridotto per i bambini o per i gruppi organizzati, previa prenotazione.La visita viene apprezzata in egual modo da grandi e piccini, perché rappresenta un angolo di paradiso per entrambi. Ai bambini consente di gioire della loro spensierata età, ammirando giocattoli di qualsiasi tipo, che non sono abituati a vedere quotidianamente e di cui forse sconoscono addirittura l’esistenza; agli adulti, permette, invece, di fare un tuffo nel passato, concedendosi il lusso di tornare indietro nel tempo, per qualche istante, perdendosi nella magia di quell’atmosfera ormai lontana.
Gli orari di apertura sono riservati alle sole mattine dalle ore 10 alle ore 13, e i pomeriggi, solo su prenotazione, ad eccezione del lunedì, che è l’unico giorno di chiusura.
L’ingresso è di 3.50 euro per gli adulti e di 2.00 euro, ridotto per i bambini o per i gruppi organizzati, previa prenotazione.La visita viene apprezzata in egual modo da grandi e piccini, perché rappresenta un angolo di paradiso per entrambi. Ai bambini consente di gioire della loro spensierata età, ammirando giocattoli di qualsiasi tipo, che non sono abituati a vedere quotidianamente e di cui forse sconoscono addirittura l’esistenza; agli adulti, permette, invece, di fare un tuffo nel passato, concedendosi il lusso di tornare indietro nel tempo, per qualche istante, perdendosi nella magia di quell’atmosfera ormai lontana.
All’interno del Museo, sono presenti giocattoli di ogni tipo,
ordinati accuratamente sia per categoria e sia in base al materiale che li compone. Essi rappresentano gli svaghi più comuni di sempre, accompagnati dalle loro evoluzioni nel tempo, in un arco di circa 150 anni, comprendente dalla fine dell’Ottocento a tutto il Novecento.
Probabilmente, in mezzo, si trovano anche giocattoli che hanno accompagnato l’infanzia dei nostri nonni o addirittura, dei nostri bisnonni.E’ presente qualsiasi categoria di giocattoli, che hanno segnato un’epoca importante e che rappresentavano i passatempi dei bambini di un tempo, accontentando i gusti di tutti, sia dei maschi e sia delle femmine. Sono presenti, infatti, le bambole di porcellana e di pezza, con le loro casette in legno, le macchinine, le navi, i soldatini in piombo, i cavalli a dondolo, giochi meccanici realizzati con strumenti ancora rudimentali, giochi di corda, giochi di calcio, ecc.
Sono tutti perfettamente funzionanti e i più delicati, vengono conservati in apposite teche in vetro, per preservarli maggiormente dall’usura del tempo e da eventuali danni che possono subire.
Tra questi, è possibile scovare anche alcuni quaderni, libri e riviste tipiche di quell’epoca, come ad esempio il famosissimo Corriere dei piccoli, la prima rivista di fumetti italiana che tutti aspettavano con ansia.
La visita al Museo, è fortemente consigliata alle famiglie, perché, potrebbe rappresentare un’ottima occasione per riflettere sul mondo in cui viviamo adesso, caratterizzato dal sopravvento della tecnologia, che con l’invenzione dei cellulari, delle console, dei videogiochi, ha definitivamente portato i bambini ad accantonare i giocattoli e le vecchie abitudini.
Infatti, questi, non sono più abituati a condividere momenti con i loro coetanei, giocando in strada o in giardino, ma preferiscono riunirsi e stare incollati allo schermo di uno smartphone, stentando a parlare tra loro.
Probabilmente, in mezzo, si trovano anche giocattoli che hanno accompagnato l’infanzia dei nostri nonni o addirittura, dei nostri bisnonni.E’ presente qualsiasi categoria di giocattoli, che hanno segnato un’epoca importante e che rappresentavano i passatempi dei bambini di un tempo, accontentando i gusti di tutti, sia dei maschi e sia delle femmine. Sono presenti, infatti, le bambole di porcellana e di pezza, con le loro casette in legno, le macchinine, le navi, i soldatini in piombo, i cavalli a dondolo, giochi meccanici realizzati con strumenti ancora rudimentali, giochi di corda, giochi di calcio, ecc.
Sono tutti perfettamente funzionanti e i più delicati, vengono conservati in apposite teche in vetro, per preservarli maggiormente dall’usura del tempo e da eventuali danni che possono subire.
Tra questi, è possibile scovare anche alcuni quaderni, libri e riviste tipiche di quell’epoca, come ad esempio il famosissimo Corriere dei piccoli, la prima rivista di fumetti italiana che tutti aspettavano con ansia.
La visita al Museo, è fortemente consigliata alle famiglie, perché, potrebbe rappresentare un’ottima occasione per riflettere sul mondo in cui viviamo adesso, caratterizzato dal sopravvento della tecnologia, che con l’invenzione dei cellulari, delle console, dei videogiochi, ha definitivamente portato i bambini ad accantonare i giocattoli e le vecchie abitudini.
Infatti, questi, non sono più abituati a condividere momenti con i loro coetanei, giocando in strada o in giardino, ma preferiscono riunirsi e stare incollati allo schermo di uno smartphone, stentando a parlare tra loro.
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