Le Isole Eolie, anche note come Isole Lipari, comprendono ben sette isole, che occupano 90 chilometri di mare e che si estendono nella parte nord orientale della costa siciliana. Tutte queste isole sono di origine vulcanica, ed è per questo che ci sono numerose sorgenti di acqua calda e fanghi termali, sfruttate a scopo terapeutico.
Le isole Eolie: quali sono
Come già anticipato, le Isole Eolie sono sette e tra queste abbiamo:
Queste ultime due isole accolgono vulcani ancora attivi, ma tutte sono una meta turistica molto importante che attrae più di 60mila visitatori ogni anno.
Alicudi
Alicudi è la meno abitata delle Isole Eolie (comprende circa 100 abitanti) ed è conosciuta anche come Ericussa, che deriva dalle piante di erica molto abbondanti. Una delle principali attività che vi si praticano è sicuramente la pesca, e per questo i paesaggi sono molto caratteristici. Tra le mete turistiche da non perdere vi è sicuramente il vulcano ormai spento, ottimo punto per guardare il tramonto.
Filicudi
Filicudi conta circa 250 abitanti, ed è conosciuta anche come Phonicussa grazie alla sua abbondanza di palma nana. Anche in questa isola è situato un vulcano ormai spento. Tra le attrazioni principali da visitare vi è sicuramente la grotta del Bue Marino, in barca. A differenza di Alicudi, qui la pesca non è praticata in modo intenso, e la popolazione vive soprattutto grazie al turismo.
Lipari
Lipari conta quasi 10mila abitanti, ed è l’isola maggiore fra tutte. All’interno di quest’Isola vi sono numerosi musei e monumenti da non perdere: ad esempio, il museo archeologico regionale eoliano o la Chiesa di Santa Caterina dell’Addolorata, situata dentro le mura del centro storico realizzate dagli spagnoli.
Uno dei dettagli fondamentali è la presenza di numerosi giacimenti di pomice e di Ossidiana, che rese famosa quest’isola in tutto il Mediterraneo.
Uno dei dettagli fondamentali è la presenza di numerosi giacimenti di pomice e di Ossidiana, che rese famosa quest’isola in tutto il Mediterraneo.
Panarea
Panarea conta circa 240 abitanti, distribuiti in tre diverse contrade. Anche in quest’isola è presente un vulcano ormai spento, di cui rimane solo una parete a causa dei continui sprofondamenti nel corso degli anni. Il successo turistico di Panarea ha portato soprattutto a un sovraffollamento estivo non indifferente. Panarea è stata sede anche di numerosi set cinematografici, come “Stromboli Terra di Dio” e “Caro diario”.
Stromboli
Stromboli racchiude al suo interno il vulcano omonimo, ancora attivo e conta circa quattrocento abitanti. Le colate laviche si dirigono verso il mare attraverso una strada conosciuta come Sciara del Fuoco. La sua economia si basa soprattutto sulla produzione agricola di olive, vino, fichi e sulla pesca. Inoltre, tra le mete turistiche più apprezzate vi sono le spiagge e l’architettura, tipicamente bianca.
Vulcano
L’Isola di Vulcano conta circa trecento abitanti ed è la più vicina alla Sicilia. Anche al suo interno vi è un vulcano attivo, ma l’ultima esplosione è avvenuta nel 1888. L’economia si basa soprattutto sulla coltivazione dei vigneti e sul turismo. Anche quest’isola è stata set di numerosi film.
Salina
Salina comprende due vulcani ormai spenti al suo interno e circa duemila abitanti. L’economia si basa sulla produzione di capperi e pesce grazie alla presenza di acque molto salate. Solo intorno al sedicesimo secolo fu ripopolata e l’economia punta sul vino passito dolce, ovvero il “Malvasia delle Eolie”.
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