Se state pensando di visitare la bellissima città di Catania, capoluogo dell’omonima provincia in Sicilia, non potete saltare il tour delle sue meravigliose fontane, fiore all’occhiello di cui la città si fregia ormai da parecchi anni.Tra queste è imperdibile la Fontana delle Conchiglie, una delle dieci fontane civiche volute dal Comune.
Situata non lontano dal porto, si erge al centro della storica Piazza Cutelli, una delle più importanti in quanto sorge sui resti del Bastione di San Giuliano, un pezzo delle mura difensive di Carlo V, re di Spagna i cui territori di conquista comprendevano anche il sud Italia, costruito nel 1550 e abbattuto nel 1693 dal terremoto della Val di Noto (uno dei più distruttivi di tutta la Sicilia). Di fronte si trova il Convitto Nazionale Mario Cutelli (che dà il nome alla piazza) e ancora in zona è possibile visitare la meravigliosa Moschea della Misericordia e il magnifico Palazzo Pedagaggi, entrambi nelle vie limitrofe alla piazza. Un punto strategico di passaggio tra le meraviglie della città etnea.
Storia
Fu costruita nei primi anni Cinquanta del Novecento sul modello progettato da Domenico Cannizzaro, un funzionario tecnico del Comune di Catania. Poco noti invece gli operai che scolpirono con mano la pietra. È realizzata interamente in pietra bianca, tipica della Val di Noto. Alla base dell’obelisco sono poste quattro grandi valve di conchiglia (il “guscio” esterno che tutti conosciamo semplicemente come conchiglia) fatte di pietra, una per lato e posizionate in piedi, sulla cerniera. Come si può immaginare è da queste decorazioni che la Fontana prende il suo nome. Prima di essa al suo posto si ergeva un’altra fontana, simile per fattezze, in quanto ospitava anch’essa al suo centro un obelisco, il quale era stato eretto nel 1862 per omaggiare il passaggio in visita avvenuto quell’anno dei tre degli otto figli di Vittorio Emanuele II, proclamato primo re dell’Italia unita l’anno precedente. Il precedente obelisco recava un globo sulla sua cima e quattro piccoli leoni di pietra ne adornavano la base, dalle cui bocche usciva l’acqua che si andava a riversare limpida nella vasca che lo circondava. Venne rimossa negli anni ’30 e la piazza restò vuota sino agli anni ’50 quando fu collocata la Fontana delle Conchiglie.
La Fontana delle Conchiglie oggi
Al centro della piazza, quasi interamente ricoperta dal curato prato verde che circonda la Fonte, si trova la vasca quadrata. Al suo interno ugelli collocati in maniera irregolare sul fondo della vasca spruzzano getti d’acqua di varia altezza, visibili tutto il giorno, e la sera inoltre si illuminano di colori per rendere lo zampillare ancora più suggestivo all’interno del panorama della piazza. Il basamento rialzato è finemente circondato da un vialetto ondeggiante, che visto dall’alto ha la forma di un fiore, da cui si dipanano le strade di ingresso verso il centro. Nonostante la posizione centrale e di passaggio per i turisti, la Fontana delle Conchiglie non è tra i monumenti più amati, neanche dai catanesi. Tanto che, nella città etnea, non è tra le mete più gettonate da visitare. A molti, invece, questo trattamento sembra ingiusto. La Fontana delle Conchiglie è sicuramente tra le più curate in città, è finemente realizzata e si trova in un punto di incrocio tra diverse bellezze urbane, turistiche e non. In molti infatti ritengono una buona scelta quella di passare a renderle omaggio durante il proprio viaggio a Catania, per godersi lo zampillare dell’acqua, sedersi all’ombra delle panchine e godersi il rumore della fontana in un afoso pomeriggio estivo.
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