Nella campagna ragusana, a circa 5 km dal centro abitato, si trova un luogo misterioso e affascinante: la Grotta delle Trabacche. Si tratta di una piccola catacomba scavata nella roccia calcarea dei monti Iblei a Ragusa, risalente al IV secolo d.C.
La grotta è composta da una camera centrale, dove si trovano due grandi sarcofagi a baldacchino, affiancati da colonne scavate nella roccia. Altre cavità con sepolcri sono dislocate lungo le pareti, mentre altre tombe si trovano sotto il livello del pavimento.
La luce che entra da un “oculo” posizionato al centro della grotta crea un’atmosfera suggestiva. Questa apertura, oltre alla luce, faceva entrare anche l’acqua piovana. Per evitare allagamenti, il pavimento è stato costruito in leggera pendenza e una canaletta di scolo elimina l’accumulo di acqua.
Il sito, riportato alla luce durante una campagna di scavi condotta negli anni ’90, è conosciuto anche come le Cisterne della Malga. Infatti, la vicina contrada “centopozzi” presenta numerosi pozzi, probabilmente i resti di un sistema di raccolta delle acque piovane per il fabbisogno dei villaggi costruiti sull’altopiano.
La Grotta delle Trabacche è un luogo ricco di fascino e mistero. La sua storia e la sua posizione la rendono un luogo unico da visitare, che affascina i visitatori di tutte le età.
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