“La Sicilia che piace”, 400mila euro in fondi

Per agevolare gli enti locali nella promozione del sistema produttivo regionale, l’assessorato regionale alle Attività produttive ha emanato il bando “La Sicilia che piace”, con un budget di 400 mila euro. Possono partecipare al bando gli enti locali, anche in forma associata, presenti sul territorio della regione. Questo rappresenta l’ultimo avviso tra i tre previsti…

Palazzo dei normanni 1

Per agevolare gli enti locali nella promozione del sistema produttivo regionale, l’assessorato regionale alle Attività produttive ha emanato il bando “La Sicilia che piace”, con un budget di 400 mila euro. Possono partecipare al bando gli enti locali, anche in forma associata, presenti sul territorio della regione. Questo rappresenta l’ultimo avviso tra i tre previsti per la promozione dei sistemi produttivi siciliani, preceduti dal bando destinato alle imprese (800 mila euro) e alle associazioni di categoria e ex Onlus (700 mila euro).

Il contributo regionale in conto capitale, che copre fino all’80% del costo dell’iniziativa, prevede un finanziamento massimo di 10 mila euro a progetto, al netto di iva. Nel caso in cui le risorse finanziarie dovessero aumentare, l’Amministrazione regionale si riserva la possibilità di rivedere la graduatoria finale. Entro le ore 12 del 15 maggio 2023, gli enti locali interessati dovranno inviare la domanda al dipartimento regionale delle Attività produttive, indirizzata al Servizio 9, allegando la documentazione richiesta.

“La Sicilia che piace”

Per rispettare il Print e la Strategia regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente 2014-2020 della Regione Siciliana, le iniziative presentate devono valorizzare i prodotti dei settori agroalimentare, artigianato, nautica ed economia del mare, lapideo e sistema casa, moda e oreficeria, tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) e meccatronica. Tuttavia, sono escluse dalla concessione del contributo le iniziative relative alla produzione primaria dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del turismo, così come i prodotti agroalimentari sottoposti a tutela da un consorzio riconosciuto.

È importante sottolineare che la raccolta delle domande per gli avvisi destinati alle imprese e alle associazioni “La Sicilia che piace” si è già conclusa lo scorso 21 aprile, con risorse complessive pari a 1,5 milioni di euro e un finanziamento massimo di 25 mila euro a progetto per le imprese e 20 mila euro per le associazioni. In questo caso, il contributo regionale in conto capitale copre fino all’80% del costo dell’intero progetto.

Schifani: “Aiutiamo le eccellenze”

Un milione e mezzo di euro per sostenere eventi e campagne promozionali dei prodotti e dei sistemi produttivi siciliani. «Venerdì pubblicheremo due Avvisi della misura “Sicilia che piace”, destinati a finanziare manifestazioni per la valorizzazione dei prodotti del territorio, la partecipazione a fiere e iniziative pubblicitarie di comunicazione». Lo ha anticipato l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, in occasione degli incontri con gli imprenditori a Catania, Siracusa e Ragusa durante il “tour” nell’Isola per presentare i bandi curati dall’assessorato.

Turismo sicilia

«Vogliamo aiutare le produzioni siciliane a farsi conoscere e apprezzare dai consumatori e dagli operatori di settore – aggiunge l’assessore – Nella nostra Isola ci sono tante eccellenze che meritano di essere valorizzate e il governo Schifani è al fianco degli imprenditori siciliani per fare emergere sempre di più ciò che viene realizzato nei nostri territori».

“La Sicilia che piace”, tre avvisi per tre settori

Il primo dei due avvisi di “Sicilia che piace” è rivolto alle imprese che operano nei settori della comunicazione, del marketing e della pubblicità, ai Distretti produttivi e ai Centri commerciali naturali: la dotazione finanziaria complessiva è di 800 mila euro, il finanziamento massimo per ogni progetto non potrà superare l’importo di 25 mila euro, Iva compresa. Il secondo avviso è invece rivolto alle rappresentanze regionali delle associazioni di categoria e ai soggetti del Terzo settore onlus: budget complessivo 700 mila euro, le proposte saranno sostenute per un massimo di 20 mila euro ciascuna, Iva compresa». I due Avvisi di “Sicilia che piace” riguardano i seguenti settori: agroalimentare, artigianato, nautica ed economia del mare, lapideo e sistema casa, moda e oreficeria, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, meccatronica. Sono escluse le iniziative inerenti il settore della produzione primaria dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore del turismo, che non rientrano negli ambiti di competenza dell’assessorato alle Attività produttive.

Sono, inoltre, escluse le iniziative che riguardano i prodotti del settore agroalimentare, anche se trasformati, i cui marchi sono sottoposti a tutela da parte di un Consorzio riconosciuto (prodotti Doc, Docg, Igt, Igp, Dop e Stg), in quanto oggetto di specifici interventi di sostegno, valorizzazione e internazionalizzazione da parte dell’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.

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