La Villa del Mistero: la storia vera di Villa Daniele a Mascalucia

Percorrendo la Via Etnea che da Gravina di Catania conduce a Mascalucia, è possibile osservare un’antica dimora nobiliare, posta alla destra, di fronte al piazzale antistante il Cimitero comunale. Un luogo divenuto nel tempo oggetto di dicerie e di fantasticherie, alimentate dal mistero che avvolge la nota Villa infestata di Mascalucia. La storia vera della…

villa Daniele mascalucia

Percorrendo la Via Etnea che da Gravina di Catania conduce a Mascalucia, è possibile osservare un’antica dimora nobiliare, posta alla destra, di fronte al piazzale antistante il Cimitero comunale. Un luogo divenuto nel tempo oggetto di dicerie e di fantasticherie, alimentate dal mistero che avvolge la nota Villa infestata di Mascalucia.

La storia vera della Villa Daniele

La villa fu costruita nel 1870 da Francesco Paolo Daniele, un aristocratico locale. Dopo la sua morte, la villa passò alla figlia Elettra, che la vendette ad Adolfo Pantano. Nel 1930, la villa fu acquistata dal Barone Giuseppe Rapisardi, che la tenne fino agli anni ’80, quando la vendette ai fratelli Gennaro di Paternò.

Nel 2000, la villa fu acquistata dalla famiglia Medico, che iniziò dei lavori di restauro. Tuttavia, a causa di vandali e di un incendio nel 2017, la villa è oggi in stato di abbandono.

Le leggende della Villa

Nonostante la sua storia relativamente recente, la villa è avvolta da numerose leggende. Una delle più famose riguarda il suicidio del Barone Rapisardi, che si sarebbe tolto la vita nella villa dopo un amore non corrisposto. Un’altra leggenda narra di una maledizione che affligge la villa, impedendo a chiunque di viverci serenamente.

Conclusione

La verità sulla Villa Daniele è molto meno affascinante delle leggende che la circondano. La villa è semplicemente una dimora nobiliare abbandonata, che è stata vittima di vandali e di un incendio. Tuttavia, le leggende continuano a prosperare, alimentate dalla curiosità e dalla fantasia delle persone.

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