Noto è conosciuta come la capitale del barocco perché custodisce alcune delle perle di questo stile architettonico, ma soprattutto perché l’intera cittadina è pensata come una gigantesca scenografia barocca.
Dai palazzi storici alle sontuose chiese fino ai siti archeologici, ecco le 5 cose da non perdere di Noto.
Cosa visitare: Noto Antica e Castello Reale
Il terremoto del 1693 ha segnato uno spartiacque nella storia di Noto, perché decimò la popolazione e rase al suolo la città. Tuttavia è grazie alla ricostruzione che si deve l’attuale impianto urbanistico con i suoi edifici barocchi realizzati in pietra iblea. L’evacuazione della popolazione scampata al terremoto diede vita alla città fantasma di Noto Antica. Si tratta di un sito archeologico di straordinario interesse che devi senz’altro visitare.
Sprofonderai di quattro secoli dal momento che Noto Antica conserva il volto che aveva quando fu abbandonata. Potrai vedere ciò che resta del castello reale di Noto, che fu edificato dai normanni su impianto arabo e successivamente ampliato da Pietro d’Aragona. Potrai visitarne le sale d’armi e il salone del trono e indugiare sui graffiti della torre maestra.
Ciò che ti sorprenderà di Noto Antica è la varietà degli stili architettonici, risultato del susseguirsi di numerose dominazioni. Per cui le strutture arabe e le chiese medievali convivono con i resti di un heroa, tempio dedicato al culto degli eroi fatto edificare dai greci antichi nel III sec. a.C. Ancora più antica è la necropoli sicula, le cui tombe a cameretta scavate nella roccia sono un gioiello imperdibile di Noto Antica.
Cosa visitare: Chiesa di Santa Chiara e Cattedrale di San Nicolò
Inizia il viaggio nel barocco siciliano varcando la Porta Reale, un arco di trionfo ottocentesco che dà accesso al centro storico di Noto. Ti troverai su Corso Vittorio Emanuele, che è scandito da tre ampie piazze scenografiche e costeggiato da chiese barocche e una lunga serie di palazzi antichi.
A cento metri dalla Porta Reale si trova il primo edificio barocco di alto livello, la chiesa di Santa Chiara che è stata ultimata nel 1758 e annessa al monastero benedettino. Il portale inquadrato da colonne tuscanine dà accesso a quello che è considerato uno degli interni barocchi più rinomati della Val di Noto. Le dodici colonne scandiscono la navata a pianta ellittica, ma i veri protagonisti sono i putti e gli stucchi a firma del celebre decoratore Basile.
L’edificio religioso che domina il centro storico è però la Cattedrale di San Nicolò, la cui costruzione risale al periodo immediatamente successivo al terremoto del 1693, mentre l’imponente cupola è stata eretta alla fine del XIX secolo. Una monumentale gradinata a tre rampe ti condurrà davanti alla maestosa facciata, che è realizzata in stile tardo-barocco ed è sorvegliata da sontuose torri laterali.
L’edificio religioso che domina il centro storico è però la Cattedrale di San Nicolò, la cui costruzione risale al periodo immediatamente successivo al terremoto del 1693, mentre l’imponente cupola è stata eretta alla fine del XIX secolo. Una monumentale gradinata a tre rampe ti condurrà davanti alla maestosa facciata, che è realizzata in stile tardo-barocco ed è sorvegliata da sontuose torri laterali.
Cosa visitare: Trionfo del barocco a Palazzo Nicolaci
Proseguendo lungo il corso e imboccando via Nicolaci, ti troverai al cospetto del tesoro barocco per eccellenza della Sicilia e dell’Italia intera, Palazzo Nicolaci. È uno dei simboli indiscussi del barocco siciliano e tappa imprescindibile di una visita a Noto. Completato nel 1765, di recente il palazzo è stato sottoposto a una restaurazione che lo ha riportato agli antichi fasti.
La sensazionale facciata è scandita da balconi, i cui mensoloni in pietra raffigurano le tipiche figure grottesche celebrate dallo stile barocco. Lo spettacolo offerto dagli interni è irrinunciabile: lasciati ammaliare dagli stucchi della sala ottocentesca, dai motivi orientali della Sala del Tè e dal scenografico trompe l’œil nel Salone delle Feste, dove la magia del barocco può esercitare tutto il suo fascino.
La sensazionale facciata è scandita da balconi, i cui mensoloni in pietra raffigurano le tipiche figure grottesche celebrate dallo stile barocco. Lo spettacolo offerto dagli interni è irrinunciabile: lasciati ammaliare dagli stucchi della sala ottocentesca, dai motivi orientali della Sala del Tè e dal scenografico trompe l’œil nel Salone delle Feste, dove la magia del barocco può esercitare tutto il suo fascino.
<<<Val di Noto – Patrimonio dell’Umanità UNESCO>>>
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