Visitando il borgo “Sperlina” ci sono cinque luoghi assolutamente imperdibili.
Il castello di Sperlinga
Questa costruzione di origine medievale è interamente scavata nella roccia. Il castello è considerato uno degli esempi più notevoli di architettura rupestre a livello internazionale.
Considerato inespugnabile, grazie al suo ponte levatoio, si mantiene tutt’ora intatto tanto che è possibile visitare al suo interno le scuderie, le prigioni, le botteghe di numerosi fabbri e alcuni luoghi di culto tra cui una stanza con dodici nicchie nelle pareti e un’apertura rotonda in alto che si crede potesse essere un orologio solare. Dalla cima del castello, raggiungibile con una scala di circa 80 gradini anch’essa scavata nella roccia, si gode di un panorama eccezionale.
Nel 1282, durante il periodo dei Vespri Siciliani, proprio qui si rinchiuse una guarnigione francese che fu capace di resistere all’assedio per oltre un anno. L’episodio è ricordato grazie ad una incisione postuma sull’arco dell’androne che recita: “Quod siculis placuit sola sperlinga negavit” ovvero “Ciò che ai siciliani piacque solo Sperlinga negò”.
Il castello è aperto ai visitatori tutti i giorni e offre la possibilità di visite guidate.
Le grotte di Sperlinga
Denominate grotte rupestri o borgo rupestre rappresentano una serie di numerose abitazioni scavate nella roccia risalenti al periodo preistorico.
Queste grotte furono vere e proprie abitazioni fino agli anni ’70, oggi alcune sono visitabili altre ospitano musei. Il Museo Etno-antropologico è situato ai piedi del castello in una grotta di circa 165mq dove sono esposti oggetti di lavoro e vita quotidiana dei contadini.
Sono visitabili poi cinque Grotte-museo che il comune ha acquistato e allestito per illustrare ai visitatori la vita che qui svolgevano alcune famiglie molto povere fino agli anni ’70. In una di queste grotte è allestita anche la Stanza del telaio.
Via Valle di Sperlinga
È una parte del paese più moderna e proprio qui è interessante notare come grotte antiche e costruzioni moderne si mescolano per dare vita ad un panorama unico.
Il bosco rupestre di Sperlinga
Questa area, posta a cavallo dei comuni di Sperlinga e Nicosia, ospita un tratto del fiume Salso Cimarosa. Grazie all’alto contenuto salino delle sue acque questo fiume ha scavato diverse grotte ancora oggi visibili. Il bosco inoltre è popolato di donnole, martore, lepri e volpi. Il suo tratto più peculiare però è la presenza dei cosiddetti Cifi ovvero degli antichi abbeveratoi costruiti in pietra arenaria.
Contrada Capostrà di Sperlinga
Nel luglio 1943 in questa zona del paese venne scattata la celeberrima foto di Robert Capa in cui un contadino indica la strada ad un soldato americano. Questa foto divenne il simbolo, a livello mondiale, dello sbarco alleato in Sicilia a seguito della sua pubblicazione sulla rivista americana Life.
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