Locri Catania 0-4, il sigillo al campionato?

Adesso è veramente difficile, anche solo essere scaramantici. Locri Catania 0-4 chiude, a meno di incredibili ribaltoni, la questione primo posto. La classifica ora recita +17, praticamente un abisso, un vantaggio quasi impossibile da dissipare. Ovviamente manca la certezza matematica e fino a quel momento ogni possibile discussione è vana, ma quantomeno è possibile dire…

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Adesso è veramente difficile, anche solo essere scaramantici. Locri Catania 0-4 chiude, a meno di incredibili ribaltoni, la questione primo posto. La classifica ora recita +17, praticamente un abisso, un vantaggio quasi impossibile da dissipare. Ovviamente manca la certezza matematica e fino a quel momento ogni possibile discussione è vana, ma quantomeno è possibile dire che solo il Catania SSD può perdere questo campionato. Il Locri esce sconfitto nettamente, ridimensionato in casa, nonostante sia stato protagonista di un grande campionato. Basti pensare alle ultime 4 vittorie consecutive e alla lunghissima striscia di risultati positivi, con l’ultima sconfitta che risaliva addirittura a Catania Locri 2-0. Ai tempi si parlava di fuga, adesso si parla d’ipoteca di scudetto. Il campionato del Catania SSD è stato all’insegna del dominio assoluto.

Difficile poi criticare una squadra che vince 4 a 0 sulla seconda in classica (che, come detto, a sua volta attraversava un grande periodo di forma) e che domina per distacco nelle reti fatte e nei gol subiti. Nessun avversario del Catania infatti si avvicina nemmeno su questi fronti: la seconda miglior difesa è quella della Sancataldese con 20 reti, contro le sole 13 del Catania. Quanto all’attacco, se la città di Sant’Agata ne ha siglati 48, il Catania SSD ha già timbrato la 54esima rete. Dati che confermano la bontà del progetto di Pelligra, verso il quale nemmeno il più sfegatato dei tifosi forse sarebbe stato così ottimista.

Locri Catania 0-4 il tabellino

Marcatori: pt 6’ Chiarella, 31’ De Luca; st 23’ Sarao, 39’ Rapisarda. 

Locri (4-3-3): 12 Iannì; 17 Palermo, 57 Larosa, 90 Mbaye, 39 Mazzone; 45 Marrazzo, 8 Dodaro (K) (32’st 3 Paviglianiti), 10 Romero (VK) (43’st 77 Kamara); 91 Ficara, 9 Carella, 81 Furina (40’st 20 Pagano).
A disposizione: 22 Gagliardotto; 5 V.Aquino, 6 D.Aquino, 28 Majore; 11 Zarich, 24 Chiricosta. Allenatore: Martelli. 

Catania (4-3-3): 1 Bethers; 5 Rapisarda, 4 Somma (21’st 23 Palermo), 26 Lorenzini, 27 Castellini; 18 Rizzo (VK), 10 Lodi (31’st 30 Sarno), 24 Vitale; 31 Chiarella (30’st 2 Boccia), 99 Sarao (36’st 35 De Respinis), 17 De Luca (10’st 7 An.Russotto). A disposizione: 22 Groaz; 70 Baldassar; 32 Giovinco, 11 Forchignone. Allenatore: Ferraro.

Arbitro: Gerardo Simone Caruso.

Ferraro “Vincere così il miglior regalo”

Festeggia il compleanno mister Ferraro, che spegne 54 candeline. Ma sono i suoi ragazzi a fargli un regalo indimenticabile vincendo 4 a 0 sul campo del Locri. «Grazie per gli auguri, grazie ai ragazzi per il regalo che mi hanno fatto. Abbiamo dimostrato la nostra forza e fatto capire quanto ci teniamo alla causa del Catania. Dedico la vittoria a mia figlia. Lavoriamo con grande intensità tutti i giorni, abbiamo due squadre: c’è tanta qualità, tanta abnegazione. Voglio rivolgere un pensiero al mio staff, abbiamo tutti un unico obiettivo. Non vogliamo abbassare la guardia.»

I complimenti però sono per tutta la squadra, anche per chi entra in corsa. «Sono orgoglioso di essere a Catania. Il direttore Laneri ci sta sempre vicino. Continueremo a pensare alle partite una dopo l’altra. Quella con il Locri, paradossalmente, era una partita più facile da preparare. La mentalità è quella giusta. Ci godiamo questo successo. Oggi abbiamo provato qualcosa di diverso, abbiamo giocato più in alto, siamo stati attenti. I ragazzi che entrano dalla panchina sono stati straordinari.»

Ferraro ha poi precisato che bisogna essere contenti, ma non paghi in questa situazione. «Tatticamente lavoriamo molto, sono tante le valutazioni che facciamo in settimana. In attacco abbiamo diverse soluzioni, molti giocatori ci permettono di giocare in un certo modo in fase di non possesso, mettendo in difficoltà i nostri avversari. Motivazioni? Siamo a Catania, i 17 punti non fanno la differenza per noi. La qualità della squadra fa il resto, non c’è spazio per sentirsi sazi.»

Sarao “Felice se vinciamo, se segno di più”

Quarta rete in questo Locri Catania 0-4 per la punta trentatreenne: «Io sono molto felice quando il Catania vince, se poi segno lo sono un po’ di più ma se non vado in goal questo non intacca l’entusiasmo e la voglia che ho di aiutare la squadra. Loro avevano fatto bene nel girone di ritorno fino ad ora, per noi era una partita importante ed è bene averla vinta in questo modo. Lo staff ha preparato la partita nel migliore dei modi, noi abbiamo sempre saputo di essere i più forti ma non dobbiamo prescindere dall’atteggiamento che ci ha distinto fino ad oggi: dobbiamo lottare, dare tutto in ogni allenamento. Se non lo facessimo, faticheremmo in campo.»

Sarao ammette che il Catania ha avuto una flessione, da cui ora sembra essersi ripreso. «Alla fine del girone d’andata siamo arrivati un po’ stanchi. Siamo in una piazza in cui bisogna sempre dare dimostrazioni. Dobbiamo essere professionisti a 360 gradi. Un campionato come questo porta via diverse energie, comunque anche nel girone di andata abbiamo fatto bene. Dopo la pausa abbiamo curato molti dettagli.»

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