Mulettista sempre più ricercato nella logistica: un percorso formativo dove conviene investire

Chi lavora come magazziniere e vuole crescere all’interno di un’azienda farebbe bene ad informarsi sulle modalità per accedere alla patente di mulettista, che consente appunto di guidare il muletto. Si tratta di un macchinario specifico che permette di movimentare merci pesanti o grandi quantità di prodotti senza alcuno sforzo. Va chiarito che quella per il…

Mulettista

Chi lavora come magazziniere e vuole crescere all’interno di un’azienda farebbe bene ad informarsi sulle modalità per accedere alla patente di mulettista, che consente appunto di guidare il muletto.

Si tratta di un macchinario specifico che permette di movimentare merci pesanti o grandi quantità di prodotti senza alcuno sforzo.

Va chiarito che quella per il muletto non è una vera e propria patente, ma è un patentino che abilita alla guida del muletto e dei carrelli elevatori dopo aver seguito un corso di formazione.

I flussi lavorativi nei magazzini hanno subito una notevole impennata nel periodo del Covid-19, un trend destinato a durare per molti anni ancora.

Ecco perché sempre più aziende operanti nella GDO ed e-commerce sono alla ricerca di persone specializzate e abilitate alla guida di muletti, i mulettisti appunto.

Esistono tre tipologie di carrelli da scegliere in base alla tipologia di business e di merci da movimentare: industriali semoventi, elevatori semoventi con conducente a bordo sul sedile e semoventi a braccio telescopico.

Per ottenere la patente per muletto è necessario seguire uno specifico corso di formazione per mulettisti suddiviso in un modulo giuridico e un modulo tecnico, più un modulo pratico specifico per ogni tipologia di muletto.

La formazione è inoltre suddivisa in due momenti: un modulo teorico che dura 8 ore e che può essere svolto anche online, e un modulo pratico che varia a seconda della tipologia di patente e che va invece seguito in loco.

I corsi di formazione vengono organizzati da vari soggetti come il Ministero del Lavoro, le Regioni, le Province, i sindacati e l’Inail, l’importante è che l’ente organizzativo abbia i requisiti previsti dell’Accordo Stato-Regioni del 2012.

Va precisato che chi possiede un patentino può guidare esclusivamente nelle aree interne dell’azienda. Per muoversi nelle strade pubbliche è necessaria una patente B oppure, a seconda della massa trasportata, una patente C.

I costi sono molto variabili e dipendono dal tipo di patente conseguita. Per i muletti semoventi si parte da 125 euro, per poi arrivare a 180 euro per i telescopici fino a 200 per altre tipologie di carrelli.

Per i lavoratori dipendenti i costi di formazione e di aggiornamento sono quasi sempre a carico delle aziende.

Il patentino ha una durata di 5 anni e, trascorso questo periodo, bisogna rinnovarlo seguendo un corso di aggiornamento che costa tra i 65 e gli 85 euro.

Rispetto ad una magazziniere semplice il lavoro del mulettista richiede maggiori specializzazioni e responsabilità, ma garantisce anche uno stipendio più alto.

La richiesta sul mercato è molto elevata e i mulettisti che intendono intraprendere questa carriera possono trovare tantissime offerte su magazzinieri.it, portale verticalizzato dove risulta estremamente facile candidarsi e trovare un’occupazione secondo le proprie competenze e mansioni specifiche.

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