Ritrovamenti misteriosi vicino a Lampedusa
Si tratta di un vero e proprio tempio in miniatura sommerso quello ritrovato a Lampedusa. Le foto del ritrovamento rendono facilmente immaginabile come doveva apparire il sito prima che i millenni a contatto con l’acqua del mare e l’azione delle onde lo modificassero in maniera sensibile. Ciò pare confermare con forza la presenza attorno al 5000 a.C. di alcuni coloni che provenivano dall’entroterra siciliano e che portarono la cultura neolitica la propria cultura.
Crocevia di popoli: i resti e la storia di Lampedusa
Come potrai intuire dal fatto che tuttora Lampedusa è teatro di moltissimi flussi migratori, questo isolotto nel bel mezzo del Mar Mediterraneo ha un passato fatto di moltissimi incroci di popoli. La piramide sommersa, testimone di un passato ancestrale, presenta uno stato di conservazione conforme ai tanti secoli in mare, tanto che se si confronta questo sito con altri simili, come ad esempio quelli neolitici in Irlanda, si potrà notare una notevole differenza.
L’azione delle acque sulla piramide sommersa
Per la conversazione della piramide, l’azione dell’acqua è stata fondamentale, in particolare quella dovuto all’ultimo disgelo in epoca post-glaciale. Cinquemila anni fa, infatti, il livello del mare a Lampedusa era di circa quindici metri inferiore rispetto a quello di oggi. Per i due millenni che seguirono il fenomeno continuò rapidamente, con un ritmo attestato di poco meno di cinque millimetri l’anno, tanto da spingere progressivamente le popolazioni a spostarsi sempre più verso il centro dell’isola.
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