Restrizioni Covid Sicilia, in vista limitazioni

In qualche modo era stato preannunciato: cenone di Natale al sicuro, possibili nuove restrizioni per Capodanno – oppure, direttamente con il nuovo anno. Assodato che in occasione del 31 sarebbe stato vietato qualsiasi tipo di assembramento, adesso il rischio concreto è di ritrovarsi nuovamente in zona gialla con l’inizio del 2022, se non già prima.…

Restrizioni covid sicilia

In qualche modo era stato preannunciato: cenone di Natale al sicuro, possibili nuove restrizioni per Capodanno – oppure, direttamente con il nuovo anno. Assodato che in occasione del 31 sarebbe stato vietato qualsiasi tipo di assembramento, adesso il rischio concreto è di ritrovarsi nuovamente in zona gialla con l’inizio del 2022, se non già prima.
zona gialla sicilia
Nel video in cui il governatore Musumeci ha augurato Buon Natale ai siciliani ha preannunciato il possibile momento delicato:« Il Natale è il momento in cui non dobbiamo perdere di vista il rispetto delle regole, se vogliamo uscire dalla pandemia – ha esordito il Presidente della regione – Siamo stati bravi negli ultimi mesi, tutti i cittadini, ma inevitabilmente con la variante andremo fra qualche giorno in zona gialla.
E tuttavia sappiamo che questo virus nonostante sia molto contagioso, non è così virulento come quello che abbiamo conosciuto lo scorso anno. Che sia un Natale nel segno della prudenza.» Ulteriori misure sono già state previste, dunque, e si vanno a sommare alle disposizioni di inizio Dicembre che prevedevano l’uso di mascherine anche all’aperto.

Variante Omicron, salgono i contagi in Sicilia

omicron variante
Inutile dire che, sulle chiusure previste, pesa molto l’influenza della variante Omicron e dell’impennata dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia. Su un totale di 15.334 tamponi processati. 1.727 sono stati riscontrati come positivi . E’ quanto emerge dal consueto bollettino giornaliero del ministero della Salute sull’andamento dell’emergenza sanitaria nella nostra regione, dove il tasso di positività cresce dal 5,05% all’11%. Sul fronte ospedaliero sono 710 ricoverati, con 37 casi in più rispetto a ieri. In terapia intensiva sono 77 (+1 rispetto a ieri). Mentre sono stati censiti 10 morti e 263 dimessi-guariti. Questi invece i dati scorporati delle singole province sui nuovi positivi: Palermo (341 casi), Catania (287), Messina (332), Siracusa (251), Ragusa (127), Trapani (192), Caltanissetta (43), Agrigento (135), Enna (19). La Sicilia è al sesto posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 4.581 casi, al secondo posto il Lazio con 3.665 casi, al terzo la Toscana con 3.075 casi, al quarto l’Emilia Romagna con 2.921, al quinto il Veneto con 2.093 casi.
Per quanto riguarda la Sicilia poi fino al 31 dicembre, secondo le disposizioni del governatore Musumeci, saranno in zona arancione Butera (provincia Caltanissetta), Barcellona Pozzo di Gotto, Fiumedinisi, Gualtieri Sicaminò, Milazzo e San Filippo del Mela (Messina), mentre sarà arancione fino al 5 gennaio Gravina di Catania.

Terza dose dopo 4 mesi e booster consigliato anche per i giovani

Frattanto, il governo ha disposto il via libera alla terza dose del vaccino dopo 4 mesi. «Alla luce delle attuali evidenze sull’impatto epidemiologico correlato alla maggiore diffusione della variante B.1.1.529 (Omicron) e sulla efficacia della dose booster nel prevenire forme sintomatiche di Covid-19, sostenute dalla citata variante», si legge nell’aggiornamento delle indicazioni di somministrazione, per «estendere gradualmente l’offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’infezione da Sars-CoV-2, in base alle relative indicazioni).»
Campagna vaccinale
Il rinnovo è stato caldeggiato anche per i più giovani, sia nella fascia 16-17 anni, sia negli anni precedenti (12-15) per i cosiddetti soggetti a rischio. Il via libera è infatti arrivato dalla Cts dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, poi riportato dalla circolare a firma del direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Rezza: «E’ raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo (booster) di un ciclo primario – si legge – , indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso, a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12- 15 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età.»

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