Agata giovane catanese cresciuta dalla famiglia con l’amore verso il Signore Nostro Dio
decide all’eta di quindici anni decide di donare la sua vita al cristianesimo e dal Vescovo di Catania viene consacrata nell’ordine delle vergini di Dio.
Il terzo secolo, epoca in cui la giovane Agata a vissuta, era un epoca ove l’Italia era governata dai romani e quindi la religione era il credo degli Dei.
L’imperatore decise di condannare a morte tutti coloro che professavano la parola di Dio, ma la storia di Agata e ben differente.
La sua morte è stata generata dal proconsole romano Quinziano che se ne era innamorato e pur di dissuaderla, la imprigionò, la torturò e la condannò a morte, bruciandola.
Il terzo secolo, epoca in cui la giovane Agata a vissuta, era un epoca ove l’Italia era governata dai romani e quindi la religione era il credo degli Dei.
L’imperatore decise di condannare a morte tutti coloro che professavano la parola di Dio, ma la storia di Agata e ben differente.
La sua morte è stata generata dal proconsole romano Quinziano che se ne era innamorato e pur di dissuaderla, la imprigionò, la torturò e la condannò a morte, bruciandola.
Quali torture ha ricevuto la giovane Agata?
Come accennato sopra Agata per colpa del proconsole romano Quinziano ricevette delle torture prima di essere condannata a morte.
Una delle torture inflitte alla giovane Agata perché non voleva credere alla religione dei romani è stato il taglio e la rimozione di entrambe le mammelle.
Dopo che ingiustamente il proconsole Quinziano le aveva fatto asportare le mammelle, comando alle guardie di accompagnare nuovamente la giovane fanciulla in prigione.
Agata arrivò nella sua cella sanguinante e in fin di vita, ma chi era intorno a lei vedendola nelle condizioni in cui vergeva, l’aiutarono a curarle le ferite.
Una notte la giovane fanciulla si vide raggiungere nella sua cella da un anziano accompagnato da un ragazzino con le mani piene di medicine.
L’anziano si rivolse alla giovane Agata chiedendole se voleva ricevere le cure adeguate per la guarigione delle mammelle, data il suo forte credere nel Cristo Nostro Signore.
Agata ringrazio l’anziano comunicandole che la tortura che le era stata inflitta era il compimento del suo desiderio verso il cristianesimo.
Allora l’anziano chiede ad Agata il perchè non volesse che lui la guarisse. Ed la giovane dichiarò che non accettava medicine da nessun essere umano, ma solo la medicina di Dio e che a sua il Cristo avrebbe potuto guarirla se solo lo voleva.
Infine la fanciulla chiese all’anziano lui chi fosse e lo stesso rispose che era stato mandato li da Signore per salvarla.
Il vecchio si allontano dalla cella e la giovane Agata lo segui con lo sguardo e scossa dalla presenza, si guarda e tocca il petto e constata che le ferite sono completamente guarite ed il suo seno ritornato all’origine, prima della tortura.
Con questo atto di fede Agata si avvicina sempre più al cristianesimo, tanto è che le costerà ingiustamente la vita per un capriccio di un uomo che voleva il suo amore, ma che poteva riceverlo diversamente se solo avesse ascoltato le parole della giovane.
Una delle torture inflitte alla giovane Agata perché non voleva credere alla religione dei romani è stato il taglio e la rimozione di entrambe le mammelle.
Dopo che ingiustamente il proconsole Quinziano le aveva fatto asportare le mammelle, comando alle guardie di accompagnare nuovamente la giovane fanciulla in prigione.
Agata arrivò nella sua cella sanguinante e in fin di vita, ma chi era intorno a lei vedendola nelle condizioni in cui vergeva, l’aiutarono a curarle le ferite.
Una notte la giovane fanciulla si vide raggiungere nella sua cella da un anziano accompagnato da un ragazzino con le mani piene di medicine.
L’anziano si rivolse alla giovane Agata chiedendole se voleva ricevere le cure adeguate per la guarigione delle mammelle, data il suo forte credere nel Cristo Nostro Signore.
Agata ringrazio l’anziano comunicandole che la tortura che le era stata inflitta era il compimento del suo desiderio verso il cristianesimo.
Allora l’anziano chiede ad Agata il perchè non volesse che lui la guarisse. Ed la giovane dichiarò che non accettava medicine da nessun essere umano, ma solo la medicina di Dio e che a sua il Cristo avrebbe potuto guarirla se solo lo voleva.
Infine la fanciulla chiese all’anziano lui chi fosse e lo stesso rispose che era stato mandato li da Signore per salvarla.
Il vecchio si allontano dalla cella e la giovane Agata lo segui con lo sguardo e scossa dalla presenza, si guarda e tocca il petto e constata che le ferite sono completamente guarite ed il suo seno ritornato all’origine, prima della tortura.
Con questo atto di fede Agata si avvicina sempre più al cristianesimo, tanto è che le costerà ingiustamente la vita per un capriccio di un uomo che voleva il suo amore, ma che poteva riceverlo diversamente se solo avesse ascoltato le parole della giovane.
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