La fondazione del teatro Machiavelli
Le aperture e chiusure del Teatro Machiavelli di Catania
I figli di Grasso volevano però continuare quella che per loro venne definita come tradizione di famiglia e per questo il figlio maggiore, Giovanni Grasso, decise di aprire nuovamente il teatro e fare in modo che il loro nome venne associato alla cultura e al teatro in Catania.
Secondo chi visse durante quel periodo, la famiglia Grasso non era ben vista a Catania e per bloccare la loro voglia di realizzare eventi teatrali, la struttura in loro possesso venne bruciata.
Questo, ovviamente, non demoralizzò la famiglia visto che a prendere in mano le redini dell’attività famigliare ci pensò Domenico Grasso, fratello di Giovanni, che nel 1906 riuscì a restaurare il teatro stesso, facendolo divenire maggiormente grande e accogliente nonché sicuro, con la platea che ospitava oltre le seicento persone.
Domenico dovette affrontare diverse problematiche con la gestione del teatro e anche gli attori delle diverse compagnie furono poco semplici da gestire.
Proprio per tali motivi lo storico teatro venne chiuso definitivamente nel 1912 e divenne un semplice magazzino per la catena di negozi Upim.
La nuova apertura del teatro Machiavelli
Sono trascorsi diversi decenni ma nel 2014 il teatro Machiavelli di Catania ha visto la sua nuova apertura al pubblico.
Questa operazione è stata resa possibile dall’Università degli Studi di Catania, che oggi è la proprietaria della stessa struttura storica catanese: come potrai immaginare le operazioni di restaurazione sono avvenute con estrema cura e oggi il teatro rappresenta un luogo di culto visto che questo storico luogo viene sfruttato anche come museo dove sono conservati abiti di scena e altri elementi che ti permettono di scoprire la storia della stessa struttura.
Pertanto il teatro Machiavelli di Catania, oggi, è nuovamente aperto e questo mette in risalto come il suddetto rappresenti motivo d’orgoglio per chi abita a Catania e ama il teatro.
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