Sicilia zona gialla, da oggi 17 maggio le nuove disposizioni

  Sembra essere trascorsa un’eternità: la Sicilia torna zona gialla. Una boccata d’aria fresca, specialmente per l’economia isolana ma anche per il benessere di ciascuno di noi. Una buona notizia che forse sarebbe dovuta arrivare anche qualche giorno prima e che, proprio in virtù di questo “misterioso ritardo”, non ha mancato di suscitare polemiche. Un’attesa…

sicilia gialla

 
Sembra essere trascorsa un’eternità: la Sicilia torna zona gialla. Una boccata d’aria fresca, specialmente per l’economia isolana ma anche per il benessere di ciascuno di noi. Una buona notizia che forse sarebbe dovuta arrivare anche qualche giorno prima e che, proprio in virtù di questo “misterioso ritardo”, non ha mancato di suscitare polemiche. Un’attesa che però è finalmente finita: da oggi la Sicilia è ufficialmente nuovamente zona gialla e si appresta quindi così ad affrontare la bella stagione.
A livello nazionale rimane dunque solo la Valle d’Aosta arancione, mentre l’isola siciliana fa segnare anzitutto un calo dei contagi e un tasso di positività del 2,6%. Diminuisce anche la pressione sul sistema sanitario ( 46 in meno i ricoverati rispetto a giovedì) e specialmente sulla terapie intensive, dove ulteriori 4 ricoveri sono stati dimessi. Anche sul fronte delle vaccinazioni bisogna segnalare i progressi: solo ieri le vaccinazioni in Sicilia sono aumentate raggiungendo le 50 mila somministrazioni.

Sicilia zona gialla: le dichiarazioni di Musumeci

Un quadro della situazione che è certamente molto più incoraggiante rispetto a tanti vissuti, e che strappa finalmente parole di felicità al presidente della regione Musumeci: «Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto. Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino». Il governatore ammonisce tuttavia i siciliani e cerca di scacciare i facili entusiasmi « Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino».

Sicilia zona gialla: cosa si può fare e cosa no

Spostamenti:

Permane il divieto di circolazione, il cosiddetto “coprifuoco”, dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Questo è sicuramente ancora il tasto più dolente, eppure anche qui s’intravede una speranza. Pare infatti che dal 24 maggio il coprifuoco potrebbe essere ridotto; dunque si potrebbe circolare liberamente sino alle 23. Successivamente sarà abolito per il periodo estivo anche per favorire il turismo che in questo momento sta vedendo l’Italia di gran lunga indietro rispetto ad altri Paesi “concorrenti” nel settore.
Notizie positive invece sul fronte degli spostamenti fra comuni, dove non è più necessaria l’autocertificazione motivata da cause di lavoro, salute o necessità. Non solo: sarà anche possibile effettuare spostamenti fra le diverse regioni. Si può fare anche visita ad amici e parenti in non più di 4 persone, esclusi i minorenni.

Scuola:

Scuola Sicilia zona arancione
Capitolo ormai esaurito per quanto riguarda la scuola, anche per l’avvicinarsi della chiusura dell’anno che è fissata per giorno 9 giugno. In ogni caso, la presenza in zona gialla è prevista fra il 70 e il 100%.
 

Palestre e sport:

Via libera allo sport individuale ma sopratutto riapertura delle palestre dal 1 giugno a patto che si rispettino sempre le misure anticontagio.
Palestra

Luoghi di cultura e di fede:

Riaprono teatri, musei, mostre (tutti i servizi di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggi) in tutti i giorni dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi. Unica limitazione è la capienza massima, fissata al 50% dei posti disponibili e con un tetto  massimo di mille spettatori all’aperto e di 500 al chiuso per mantenere un adeguato distanziamento fra i posti.
Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.

Cinema, centri commerciali e altre attività:

Regolarmente aperti tutti i negozi, saranno aperti anche i centri commerciali, chiusi però nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Anche qui però è possibile che a breve ci siano novità – forse già nel prossimo fine settimana.
I cinema aperti in un solo giorno della settimana (il venerdì). Rimarrebbero invece chiuse sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine – anche nei bar e nelle tabaccherie.

Bar e ristoranti:

Torneranno finalmente a riaprire bar e ristoranti dalle 5 fino alle 22. Nei locali con i tavoli all’aperto si potrà consumare seduti (con il consueto limite dei 4 se non dello stesso nucleo familiare) e sarà dunque possibile tornare a consumare nel ristorante al tavolo. Per gli altri, quelli che hanno solo spazi al chiuso l’apertura è prevista l’1 giugno (ma potrebbero esserci novità a breve). Dal 1 giugno comunque, se non dovessero esserci novità, la consumazione al tavolo nei locali al chiuso è consentita solo fino alle 18 (misura ulteriormente discriminatoria rispetto agli altri esercizi).L’asporto rimarrebbe comunque fattibile sino alle 22 e non ci sarebbero restrizioni per la consegne a domicilio.
Ristorante sicilia zona arancione
 

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