Visitare Siracusa non significa soltanto immergersi nella storia della Sicilia, alla scoperta di una città dalla storia millenaria (fu fondata dai Corinzi tra il 734 e il 733 a.C.), ma vivere un’esperienza a 360°, tra cultura, divertimento e gastronomia.
Questa zona, infatti, è popolare non solo per le testimonianze storiche, i monumenti e le spiagge, ma anche per il buon cibo.
I migliori ristoranti di Siracusa
Chi si trova a Siracusa non avrà di certo difficoltà a trovare ristoranti dove mangiare, ce ne sono di tutti i tipi, dalla classica trattoria al ristorante più chic fino alle osterie che trasudano storia. Tra questi, alcuni sono degni di essere segnalati, perché offrono al cliente un’esperienza unica e indimenticabile.
Alla trattoria La Tavernetta da Piero
A due passi dal Duomo, è possibile gustare i piatti tradizionali della zona, sia di carne che di pesce, in un ambiente semplice ma molto accogliente che fa respirare l’atmosfera casalinga da trattoria e non fa troppo male al portafoglio.
Anche all’Osteria del Vecchio Ponte
A Ortigia, uno dei quartieri più suggestivi di Siracusa, si possono mangiare i piatti tipici della zona, soprattutto a base di pesce. Il locale è semplice, ma molto carino e accogliente, come i proprietari. Si può optare per un menu a prezzo fisso.
Ristorante di pesce anche all’Osteria Apollonion
Sempre a Ortigia, un ristorantino piccolo ma molto carino, intimo e accogliente. Per chi vuole, offre un menu a prezzo fisso che prevede sei portate di pesce a 35 euro.
A Ortigia il ristorante A Levante
A due passi dal mare e con una splendida vista sul castello Maniace, un locale dall’ambiente informale che propone un ottimo rapporto qualità prezzo, puntando sul pesce fresco.
Siracusa dove mangiare: I primi piatti tipici
Se si ama la pasta, Siracusa offre diversi piatti tipici, a partire dai classici cavatelli, una pasta corta che viene incisa nel mezzo in modo tale da legare molto bene coi condimenti, in particolare i sughi.
Essendo in Sicilia, non può mancare la pasta con le sarde che, qui, viene arricchita coi pomodorini di Pachino, a cui fa eco la pasta fritta alla siracusana, condita con aglio, acciughe e pangrattato e che va mangiata, rigorosamente, con le mani.
Chi ama le verdure, può provare la pasta coi “taddi“, cioè le foglie della zucchina, o i cosiddetti “lolli” con le fave. Infine, la pasta con la salsa moresca ovvero a base di bottarga di tonno, cannella e succo di arancia e limone.
Siracusa dove mangiare: Secondi di carne e pesce
Tra carne e pesce, c’è da sbizzarrirsi in tema di secondi piatti. Soprattutto il pesce è, spesso, il re della tavola e tra questi è da provare la matalotta, una zuppa di pesce che può essere fatta con la lampuga ma anche con la cernia e lo squalo palombo.
La frittura di paranza è molto amata da chi è in cerca di un modo veloce e sfizioso per mangiare del pesce locale,
Mentre i “puppetti i muccu” sono delle polpette di neonate di pesce, amalgamate con uovo e pangrattato e poi fritte in padella.
Tra le tante alternative, è consigliato gustare la “stimpirata“, un condimento per la carne o il pesce a base di patate, olive e carote saltate in padella insieme a dell’aglio, della menta e olio e aceto. Di solito, in questo modo si cucina la popolare salsiccia di Palazzolo Acreide.
Infine, la variante siracusana della famosa caponata, chiamata “bobbia” o “gghiotta”, caratterizzata dall’aggiunta del fungo del carrubo; i “vavaluci”, cioè le lumache, stufate in padella con il pomodoro, i peperoni, la cipolla e l’aceto e la caratteristica e saporita insalata di arance, condita con cipolla e prezzemolo.
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