Le caratteristiche del sistema di trasporto metropolitano della città di Catania
Anche Catania ha la sua linea metropolitana dal mese di luglio 1999 e, a detta di tutti i cittadini, è il mezzo di trasporto pubblico più efficiente della città. Al momento attuale è costituita da 11 stazioni, in parte interrate e in parte in superficie. Il progetto prevede che a breve verrà ampliata con la costruzione di altre due nuove stazioni con lo scopo di andare a coprire sempre più aree della città entro la fine di quest’anno. Entro il 2020, poi, dovrebbero esserne aggiunte altre tre. Ormai sono diventati più di tre milioni i passeggeri che ogni anno la utilizzano, con numeri in costante crescita, a testimonianza del grande successo. I treni hanno una frequenza ogni 10 minuti fino al pomeriggio, per poi diventare ogni 15 fino alla chiusura. Vi è però la sospensione notturna delle corse tra le 21:10 e le 6:40 (con un’estensione però degli orari di servizi nelle giornate di venerdì e sabato). Fino ad ora, però, vi è la chiusura totale domenicale e nei festivi.
I costi
I costi dei biglietti sono davvero vantaggiosi e accessibili: 1 euro con la possibilità di utilizzo per 90 minuti continuati senza però uscire dalla stazione. Esiste anche l’opzione integrata con l’autobus cittadino per soli 1,20 euro per un periodo di percorrenza totale di due ore. Vi è anche la possibilità di acquistare per due euro il biglietto con validità giornaliera e, nel caso di utilizzo frequente della metro, anche degli abbonamenti. Sono previsti anche sconti del 30% per gli studenti. Qualsiasi titolo di viaggio da’ inoltre il diritto al posteggio gratuito in due dei più grossi parcheggi della città (il “Milo” e il “santa Sofia”). Le testimonianze dei passeggeri sono poi davvero positive: i treni sono nuovi, le stazioni pulite, curate e ben tenute, i prezzi sono considerati idonei ed accessibili a tutte le tasche. Insomma il rapporto prezzo/qualità è davvero vantaggioso. Unica critica comune: la chiusura di domenica e nei giorni festivi!
La storia complicata della sua costruzione e dei suoi ampliamenti nel tempo
La costruzione della rete metropolitana di Catania non è stata così semplice come si possa pensare, infatti nel corso degli anni i lavori sono stati molto più lunghi di quanto si potesse pensare e molte volte hanno subito delle lunghe battute d’arresto. E ogni volta per motivi diversi. Alcuni esempi solo per capire. L’inaugurazione è stata fatta nel mese di luglio 1999, ma in realtà i lavori di costruzione erano già stati ultimati nel 98. Piccolo particolare, però, che ha obbligato a mantenere chiusa l’intera rete di trasporti: mancavano i treni. Per evitare inutili altre perdite di tempo, così, la società decise di acquistarne tre dalla Ferrovia Centrale Umbra e di provvedere a modificarli per renderli idonei all’uso metropolitano. I lavori di ampliamento del 2001 sono invece stati fortemente ostacolati dalla presenza di una rete fognaria che non era stata presa in considerazione durante la fase di progettazione. Nel 2003 si è dovuto risolvere quello che è stato definito il “nodo FAstweb”: l’azienda di telefonia aveva infatti ristrutturato la sede aziendale e le nuove fondamenta della struttura edilizia andavano ad avvicinarsi troppo allo scavo metrolitano, con possibili rischi di cedimento. Durante i lavori di ampliamento del 2008 per la creazione delle stazioni di Borgo e Nesima, beffa delle beffe, si è improvvisamente creata una voragine di otto metri di diametro e cinque di profonità! Insomma tutte le opere di realizzazione non sono state semplici, ma la reazione da parte di progettisti, costruttori ed ente pubblico si è rivelata sempre pronta ed efficiente a testimonianza di come tutti hanno sempre creduto nell’importanza e nel risultato del sistema di trasporto. E vedendo i risultati odierni avevano davvero ragione!
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