E’ arrivato Tabbiani a Catania e il mister è stato subito interpellato prime sensazioni all’arrivo, ma non si è fatto pregare. «Bellissime, dai. Ho visto gente all’aeroporto, tante richieste di foto, si percepisce appena si arriva la passione dei catanesi nei confronti del Catania. Un grande onore essere qua.»
«Io ho avuto più colloqui con il direttore, perché in questo periodo parlavamo di idee da affrontare o perché parlavamo dei ragazzi che facevano già parte della rosa, quindi domani incontrerò il vicepresidente dopo averlo incontrato tante volte prima di trovare l’accordo.»
Sarà un calcio aggressivo e propositivo quello di Tabbiani a Catania?
Tabbiani ha anche risposto serenamente alle domande rivolte allo stile di gioco, che è stato definito aggressivo e propositivo. «Sì, a me piace una squadra che va a cercare di prendere palla il prima possibile, cercare di avere un po’ di dominio dentro la partita e avere soluzioni per essere offensivi ma soprattutto propositivi nella voglia di andare a correre in avanti, sia con che senza palla. Questo è quello che cercheremo di fare con i ragazzi e non vedo l’ora d’iniziare per portare avanti queste idee. Poi certo l’alchimia fra noi staff e i ragazzi sarà quello che potrà fare la differenza.»
Poi una confessione sul passato. «Quand’ero a Cremona il Catania ha vinto il campionato di serie B e mi ricordo una partita che perderemmo 4 a 1 in casa, se non ricordo male. C’era tutto il settori ospiti pieno e mi è rimasto il ricordo di una squadra all’epoca forte, quell’anno il Catania vinse il campionato, ma soprattutto di una tifoseria che seguiva in massa la squadra. I ricordo che ho, quindi, sono molto positivi ma soprattutto vedendo l’anno scorso tutto il percorso che hanno fatto i tifosi allo stadio e la squadra mi fa capire che sono arrivato in una grande piazza e che sono orgoglioso di poterne fare parte.»
La chiusa però è tutta per la città di Catania. «Tutti quelli a cui ho detto “vado a Catania” mi hanno detto come sia una città bellissima, stupenda e quindi ora sono curioso di vederla. Forza Catania!»
La stima di Grella per Tabbiani a Catania
Anche Grella ha spiegato le motivazioni della scelta di Tabbiani. «Non è stata una scelta facile, abbiamo impiegato tanto tempo e usato i criteri giusti per fare andare avanti un club che vuole avere un’identità chiara – afferma – . Tabbiani è un ragazzo semplice con dei valori, ha fame e vuole arrivare in Serie A. Ha fatto la gavetta e guadagnato il suo posto sul campo lavorando in situazioni non facili, ma cercando di trovare in ogni caso soluzioni moderne, innovative, mantenendo una sua idea di calcio. Anche sotto il profilo umano mi sono trovato con lui subito a mio agio».
«L’idea che vogliamo portare avanti è la ricerca del modo di giocare più alto, aggressivo, fisico – ha poi proseguito Grella – . Abbiamo esaminato una lunga lista di allenatori, tutti con delle ottime caratteristiche ma si è puntato lo sguardo su colui che avrebbe potuto sposare maggiormente le nostre idee».
Sul calciomercato, invece, afferma: «Le idee di Laneri sulla composizione della rosa sono molto in linea con le mie. Vogliamo confrontarci anche con l’allenatore. Monitoriamo un elenco abbastanza nutrito di giocatori. Le decisioni saranno legate al budget e alle caratteristiche precise che cerchiamo, non tanto l’importanza del nome quanto la caratteristica, la voglia di venire a Catania e fare qualcosa di speciale per noi e per se stesso».
Le ultime dal calciomercato
Il presidente Pelligra, tramite un comunicato stampa diffuso venerdì, ha esaltato il contributo di tutti coloro che hanno reso possibile una stagione impeccabile, culminata nel ritorno immediato del Catania nel calcio professionistico. Tuttavia, il focus ora è sulla ripartenza, e ci saranno pochi confermati, mentre il club accoglierà molti volti nuovi.
Negli ultimi giorni, sono stati ufficializzati i primi addii, a partire dall’allenatore Giovanni Ferraro e il suo fedele collaboratore Gaetano Toto. Inoltre, Fabio Arena ha lasciato il ruolo nello staff dirigenziale del Catania per unirsi al progetto Modica, e il preparatore atletico Giuseppe Di Mauro si è trasferito al Ragusa.
Per quanto riguarda i calciatori, Simone Baldassar ha concluso il suo prestito al Catania dal Pordenone e si è accordato con la SSD Dolomiti Bellunesi, che milita nella Serie D. Alessandro Groaz, portiere, è tornato alla sua squadra di appartenenza, la Triestina. Il giovane Gennaro Scognamiglio, dopo il prestito dalla Cavese, si allena ora con la Virtus Vesuvio.
Il Catania sta cercando di riportare in Sicilia Marco Chiarella, Mattia Vitale e Klavs Bethers. Tuttavia, per tutti i calciatori della squadra rossazzurra, che ora sta passando da una società dilettantistica a una professionistica, sarà necessario firmare un nuovo accordo con il Catania per continuare eventualmente l’esperienza sotto la squadra etnea.
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