Terremoto in Sicilia: scossa magnitudo 4.4 

Il 2020 sembra non aver ancora cessato di far preoccupare i siciliani, anche se questa volta fortunatamente sembra trattarsi principalmente di una lecita paura. Nella giornata di martedì 22 dicembre 2020 infatti l’isola è stata attraversata da una scossa, che si è protratta per una decina di secondi. Stando alle rilevazioni dell’Ingv, l’Istituto nazionale di…

Terremoto in Sicilia epicentro ragusa

Il 2020 sembra non aver ancora cessato di far preoccupare i siciliani, anche se questa volta fortunatamente sembra trattarsi principalmente di una lecita paura. Nella giornata di martedì 22 dicembre 2020 infatti l’isola è stata attraversata da una scossa, che si è protratta per una decina di secondi. Stando alle rilevazioni dell’Ingv, l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma è stato stimato con una magnitudo 4.4. Secondo la scala Richter, un evento sismico di tale entità è classificato come terremoto “leggero”e descritto con “oscillazioni evidenti per gli oggetti interni, rari danni strutturali agli edifici”.

Terremoto in Sicilia epicentro in provincia di Ragusa, ma avvertito in tutta l’isola

Sempre secondo i rilevamenti dell’Ingv il sisma avrebbe avuto epicentro in mare, a circa 15 km dalla città di Acate e a 30 chilometri di profondità. Precisamente, in mare tra Santa Croce Camerina e Gela. Si tratta di un’area particolarmente delicata, giacché interessata da una delle faglie più pericolose del Mediterraneo, la iblo-maltese. Si tratta di un nome doloroso per i siciliani, perché la faglia è la stessa che nel 1693 provocò il disastroso terremoto del Val di Noto, uno fra i bilanci più disastrosi in tal senso.
Terremoto in Sicilia scossa magnitudo 4 4
Una situazione complessa, occorsa a distanza da qualche giorno dall’eruzione dell’Etna in occasione della festa di Santa Lucia (di cui parliamo qui), che ha portato molti siciliani a ricondurre la scossa alle attività del vulcano. Invece, la scossa sembrerebbe essere riconducibile alla faglia e questo la renderebbe immediatamente più pericolosa.
Nonostante l’epicentro localizzato e l’entità moderata, la scossa è stata avvertita in tutta la Sicilia Orientale: numerose le testimonianze nel siracusano e nel catanese, ma alcune sono pervenute anche dal palermitano. In ogni caso, come è stato segnalato dai vigili del fuoco, durante la giornata di ieri vi sono state solo  “richieste di informazione, nessuna richiesta di soccorso“. Alcuni danni di lievi entità sono stati riscontrati nel corso dei sopralluoghi avvenuti, ma finora la situazione è parsa sotto controllo. Alla centrale della Protezione civile è arrivata anche una segnalazione di lesioni a un palazzo di otto piani a Gela, in provincia di Caltanissetta.

Il timore dei siciliani e i social in fermento

Tuttavia, il sisma è stato in grado di spaventare moltissimi siciliani, che prudentemente in via precauzionale hanno evacuato le loro case. Moltissimi abitanti di Licata hanno abbandonato il calore delle case per popolare le auto, le strade e il posteggio del centro commerciale di San Giorgio, a testimonianza della loro paura. Anche a Modica e in molti altri paesi ci sono stati attimi di paura e preoccupazione, sebbene i siciliani ormai siano avvezzi a gestire situazioni di questo tipo.
Il presidente della Regione Nello Musumeci è in contatto con il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e con il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, per un costante aggiornamento della ricognizione di eventuali conseguenze.
Anche i social sono subito entrati in fermento: numerose non solo le immagini e video, ma soprattutto i post. La rete si è immediatamente mobilitata per sincerarsi della condizioni dei propri cari, dimostrando ancora una volta (qualora ce ne fosse bisogno) che i siciliani hanno un grande cuore e sanno stringersi forte nei momenti di difficoltà, anche in un anno come questo già difficile di suo.

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