Una nuova opportunità all’orizzonte per molti aspiranti lavoratori della scuola. Sta infatti per essere avviato il XI ciclo nazionale del TFA sostegno, che potrebbe dare una possibilità a tanti aspiranti docenti di sostegno di abilitarsi ed entrare più facilmente nel mondo della scuola. Le facoltà siciliani hanno attivato praticamente tutte quest’opzione per il prossimo anno accademico, con un numero estremamente corposo di posti – soprattutto se rapportato a quello delle altre regioni. Una chance che si aggiunge a quelle dei numerosi concorsi che sono stati banditi di recente, ma che è soggetta al passaggio di una serie di test. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si parla.
Cos’è il TFA sostegno e come si partecipa
Quando parliamo di TFA facciamo riferimento al Tirocinio Formativo Attivo, una formula di specializzazione del Miur. In realtà il TFA sarebbe dovuto andare in obsolescenza ed essere sostituito dal Fit, ma questo ciclo di TFA si farà – e parrebbe anche per i prossimi tre anni, se (e ripetiamo SE) verrà finanziato. Il tirocinio si compone di circa sei mesi di formazione, genericamente collocata nel weekend, e alla fine del percorso – che prevede anche diversi esami interni – viene rilasciato un attestato abilitante. Anche per le diverse classi di concorso erano disponibili i TFA, ma non sono ormai attivi da molti anni.
Requisiti accesso TFA sostegno
I bandi per quest’anno, quantomeno in Sicilia, sono chiusi. Però per accedere al TFA era indispensabile avere i seguenti prerequisiti (che probabilmente varranno anche per il prossimo anno, quindi vale la pena appuntarli e provvedere a sanarli):
scuola dell’infanzia e primaria
- abilitazione all’insegnamento conseguita presso i
corsi laurea in Scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e
riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente; - diploma magistrale, diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico e il diploma
sperimentale a indirizzo linguistico, con valore di abilitazione, conseguiti presso gli istituti
magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai
sensi della normativa vigente, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002
Scuola secondaria di primo e secondo livello
- abilitazione all’insegnamento su una specifica classe di concorso oppure, possesso congiunto di: laurea specialistica, magistrale o di “vecchio ordinamento”, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione della selezione (il titolo di studio deve essere comprensivo dei requisiti curriculari ex D.P.R. n. 19/2016 e ss. mm.e ii) e 24 crediti formativi universitari o accademici, di cui al D.M. n. 616/2017, già certificati da una Istituzione universitaria o accademica
Esami TFA sostegno
Come detto, una volta deciso di accedere al TFA bisogna iscriversi e pagare una tassa – quest’anno era 150 euro per prova che si desiderava sostenere. E’ bene precisare che anche il corso è a pagamento, secondo le disposizioni delle università (in genere, comunque, si tratta di una spesa onerosa e intorno ai 3000 euro).
La prima prova di accesso è la cosiddetta preselettiva, e costa di un esame a crocette con 60 domande da fare in 2 ore. Ogni domanda vale 0,5 punti (quindi, per un massimo di 30 punti) e sbagliare non comporta una penalità, ergo vale la pena tentare.
Ai sensi del DM n. 755 del 6 luglio 2021, il Test Preselettivi si terrà
- 20 settembre 2021 (mattina) prove scuola dell’infanzia
- 23 settembre 2021 (mattina) prove scuola primaria
- 24 settembre 2021 (mattina) prove scuola secondaria I grado
- 30 settembre 2021 (mattina) prove scuola secondaria II grado
Sono in concomitanza in tutta Italia e quindi non si possono sostenere in diverse università. Si possono sostenere più esami di diverso grado, per esempio per la secondaria di I e di II grado, ma se si supera la preselettiva si può sostenere un solo scritto.
Dopo di essa, in genere distanziata da una decina di giorni, vi è uno scritto – una trattazione aperta su una traccia posta dalla commissione – e poi un orale. Le prove sono per necessità di cose molto selettive, perché i posti sono comunque limitati e le richieste di accesso numerose. In Sicilia, i numeri sono questi per il 2021:
Università di Messina:
– Posti n. 1400 distribuiti nei quattro ordini e gradi di scuola:
– Infanzia n. 200 posti;
– Primaria n. 400;
– Secondaria I grado n. 400 posti;
– Secondaria II grado n. 400 posti.
L’Università di Catania:
a) n. 150 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola dell’infanzia;
b) n. 250 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola primaria;
c) n. 250 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria di 1° grado (per
brevità, anche “scuola media”);
d) n. 350 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria di 2° grado (per
brevità, anche “scuola superiore”);
Università Kore di Enna:
a) n. 175 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola dell’infanzia;
b) n. 300 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola primaria;
c) n. 200 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria di 1° grado (per
brevità, anche “scuola media”);
d) n. 450 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria di 2° grado (per
brevità, anche “scuola superiore”);
Università di Palermo:
a) n. 200 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola dell’infanzia;
b) n. 400 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola primaria;
c) n. 400 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria di 1° grado (per
brevità, anche “scuola media”);
d) n. 400 posti per gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria di 2° grado (per
brevità, anche “scuola superiore”);
Per completezza, accludiamo all’articolo i diversi bandi delle università:
Messina
Catania
Enna
Palermo
In bocca al lupo a tutti gli aspiranti docenti!
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