Il prezzo della benzina e dei trasporti che sale inesorabilmente giorno dopo giorno – spingendo, oltretutto, gli altri beni a crescere con sé – si prospetta una buona opportunità per tutti i siciliani (e non) che vogliono approfittare dei mesi di gennaio e febbraio per viaggiare. Trenitalia ha creato un biglietto unico che permetterà di viaggiare in tutta la Sicilia per un mese. Ma come funziona questa promo full e chi può aderire?
Trenitalia biglietto unico per viaggiare in tutta la Sicilia, come funziona
La nuova promo full di Trenitalia è di certo una bella novità sia per tutti coloro che sfruttano il treno per i loro spostamenti lavorativi sia per coloro che vogliono approfittare delle promozione per scoprire meglio l’isola. Non solo: si tratta di una possibilità anche per molti di “testare” un mezzo di trasporto che può aiutarci a rendere gli spostamenti più sostenibili.
Si potrà acquistare il biglietto unico di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, a partire da gennaio 2023. Questo biglietto consentirà un numero illimitato di viaggi in seconda classe sui treni regionali, regionali veloci e metropolitani di Trenitalia. Il biglietto è nominativo e sarà valido per il viaggiatore che lo ha acquistato per un intero mese solare.
Quanto costa e come acquistare il biglietto unico di Trenitalia
Il biglietto unico mensile di Trenitalia costa 135 euro. Una spesa comunque consistente, specialmente se si considera che almeno al momento non sono previste riduzioni di alcun tipo, nemmeno per gli under25. Quindi è necessario assicurarsi di poter ottimizzare bene la spesa, visto che il titolo di viaggio della nuova promozione è valido dal primo giorno fino all’ultimo giorno del mese solare scelto. Inoltre, non si può rimborsare e non è consentito il cambio nominativo né il cambio di data.
Se volete comprare il biglietto unico “Promo Full” potete collegarvi al sito web di Trenitalia oppure accedere mediante l’App Trenitalia, previa registrazione. In alternativa, potete recarvi presso uno dei canali di vendita Trenitalia. Può essere acquistato con un anticipo di 7 giorni rispetto all’inizio della validità per viaggi nella regione selezionata.
Perché il treno: Palermo la città in cui si perde più tempo nel traffico
Dietro la scelta di optare per il treno possono esserci motivazioni diverse. Non solo, quindi, una scelta dedita al risparmio economico o alla comodità dei suoi spostamenti. Anche perché, come spesso può succedere (specialmente nel Sud Italia), non è detto che la tratta mediante treno sia sempre semplice o veloce. Proprio per questo, molti siciliani sono portati a non considerare l’opzione dello spostamento pubblico, preferendogli sistematicamente lo spostamento in auto, anche quando si viaggia da soli.
Eppure, c’è almeno un’altra motivazione per scegliere il treno. I livelli di traffico in città, infatti, stanno tornando velocemente ai livelli pre pandemia. Nel 2020 era Roma la città più congestionata in Italia, con 66 ore pro capite perse ogni anno nel traffico. Nel 2021 invece, il primo posto è andato a Palermo, con 82 ore.
I dati del Traffic Index Ranking tengono conto del tempo in più che impieghiamo per spostarci rispetto a condizioni di flusso normale durante i giorni lavorativi. Se pensiamo però a quanto tempo passiamo in coda in occasione delle ferie estive, per esempio, il numero si fa più preoccupante.
Il treno può aiutare a risolvere il problema del traffico
Il traffico è un problema, soprattutto per l’impatto ambientale: i trasporti sono, insieme agli edifici, le maggiori fonti di emissioni di CO2 a livello urbano. Ma è problematico anche per il tempo che perdiamo ogni giorno in code interminabili, per l’inquinamento acustico che si genera e per le conseguenze sul benessere e la salute mentale di chi vive in città. Uno studio recente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità collega il traffico a una serie di effetti negativi sulla salute: disturbi del sonno, malattie cardiovascolari e metaboliche, stress e ansia.
E anche a livello economico, l’Agenzia Europea dell’Ambiente stima che l’impatto del traffico in termini di emissioni di CO2, gas inquinanti e incidenti pesi addirittura per il 6,6% del PIL europeo.
Per questo sempre più città in Europa hanno adottato strategie per combattere il traffico.
Le idee principali riguardano il miglioramento del trasporto pubblico, l’estensione delle piste ciclabili e il potenziamento dei servizi di mobilità condivisa. Oltre a queste misure, diverse città stanno ripensando la mobilità urbana nel suo insieme, chiudendo intere strade alle auto e trasformando parcheggi in parchi pubblici, con l’obiettivo di rendere l’utilizzo di mezzi pubblici o della bici una scelta più sicura e conveniente rispetto all’auto.
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