Vaccini anti-Covid 19: in arrivo la terza dose

  La questione dei vaccini tiene banco ormai da mesi nel nostro paese. Mentre infuria la polemica, e i casi in Sicilia tengono ancora l‘isola in zona gialla, il governo porta avanti con decisione la campagna vaccinale. Sono infatti numerose le dichiarazioni che vedono alti esponenti del Governo spiegare come il vaccino potrebbe risolvere i…

vaccini

 

La questione dei vaccini tiene banco ormai da mesi nel nostro paese. Mentre infuria la polemica, e i casi in Sicilia tengono ancora l‘isola in zona gialla, il governo porta avanti con decisione la campagna vaccinale. Sono infatti numerose le dichiarazioni che vedono alti esponenti del Governo spiegare come il vaccino potrebbe risolvere i problemi, per esempio della scuola, in vista dell’arrivo dell’inverno. Anche per questo motivo si parla già di una terza dose per mantenere alta la carica degli anticorpi.

Terza dose vaccini anti-Covid, le misure del ministero

Coronavirus vaccinazione
Il Ministero della Salute, in data 14/09/2021 ha pubblicato le “nuove  indicazioni preliminari sulla somministrazione di dosi addizionali e di dosi “booster” nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19.” Ministero della Salute, 14/09/2021
Nello specifico i soggetti a cui verrà somministrata, per il momento,  la dose addizionale di vaccino, sono quelli considerati più fragili e come tali, rientrano nella categoria, coloro che si trovano nelle seguenti condizioni
“1- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
 2– trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
 3– attesa di trapianto d’organo;
 4– terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);
5– patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
6– immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
7- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
8– dialisi e insufficienza renale cronica grave;
9 – pregressa splenectomia;
10 – sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+< 200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico.” Circolare Ministero della Salute, 14/09/2021
I soggetti a cui verrà somministrata questa “terza dose” dovranno, naturalmente, aver completato il ciclo vaccinale primario, cioè le prime due dosi.

Perché una terza dose?

astrazeneca vaccino open days
Ma perché si parla di terza dose?
Intanto occorre precisare che gli studi sull’immunità conferita sia dal vaccino che dalla malattia sono ancora in corso però, da questi, si è già rilevato che, l’attesa protezione dal Sars-CoV-2, a poco a poco tende a scemare.
“Una ricerca Pfizer ha scoperto che l’efficacia del vaccino cala dal 96 all’84% dopo sei mesi, e che scenderebbe sotto il 50 dopo 18 mesi.” La repubblica 19 agosto 2021
Per questo motivo dall’inizio di agosto “la Fda americana ha autorizzato la terza dose per gli immunodepressi, e c’è da giurare che presto l’esigenza si estenderà agli anziani e ai fragili.”  La repubblica 19 agosto 2021

Dosi addizionali e dosi “booster”

vaccino anticovid 19
Ed eccoci arrivati a settembre ed il nostro Ministero della Salute pubblica che, anche in Italia, potranno essere somministrate dosi addizionali e dosi “booster”.
“ Per dose addizionale si intende una dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo vaccinale primario, somministrata al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria.” Circolare Ministero della Salute, 14/09/2021
“ Per dose booster, in questo contesto, si intende una dose di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario, a distanza di un determinato intervallo temporale, somministrata al fine di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria, in particolare in popolazioni connotate da un alto rischio, per condizioni di fragilità che si associano allo sviluppo di malattia grave, o addirittura fatale, o per esposizione professionale. La dose “booster” va somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima dose.” Circolare Ministero della Salute, 14/09/2021
Per il momento, dunque, inizierà la somministrazione di una dose addizionale nei soggetti considerati più fragili, i trapiantati e gli immunocompromessi.
Ma non basta guardare la curva dei contagi che ritroviamo in l’Italia, sappiamo infatti che il virus circola a livello mondiale e dunque occorre avere un’idea più generale dell’andamento della campagna vaccinale.
Ebbene, in questo momento, nei paesi industrializzati, la copertura vaccinale si attesta intorno al 60% ma nei paesi più poveri la stessa è soltanto del 2%.
Questo vuol dire che il virus ancora circola liberamente in molti stati della terra, producendo nuove varianti che, inevitabilmente, torneranno anche da noi.
Occorre quindi che la campagna vaccinale sia equamente diffusa altrimenti saremo tutti costantemente in pericolo.
Intanto queste ulteriori dosi sono già ufficiali un USA, Germania e Israele e da settembre anche in Francia e Regno Unito.
Non ci resta da sperare, come sempre, che riusciremo ad uscire, presto e bene, da questa pandemia!

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