Via Vincenzo Giuffrida è una delle arterie principali che taglia in due, da nord verso sud, il cento di Catania.
In particolare, si snoda per oltre un chilometro partendo da Viale Marco Polo – Viale Odorico da Pordenone fino a Piazza Giovanni Verga, nei pressi del Palazzo di Giustizia.
Lungo questo tragitto, che si può effettuare sia a piedi, visti gli ampi marciapiede su ambo i lati, sia in auto, anche se si tratta di un senso unico da nord a sud per quasi tutta la lunghezza del percorso, si snodano diverse attività commerciali, uffici e ampie zone abitative.
I portoni che si incontrano lungo la via sono belli e numerosi, piccoli oggetti d’arte che conservano il gusto di una Catania senza tempo, lenta ed artigiana, che, seppure con la mente proiettata verso il futuro, ha il cuore ancorato alla sua storia e alla sua tradizione. Di tanto in tanto, sorgono palazzi eleganti e signorili, che sospendono il turista e cancellano per qualche istante il suono delle macchine e dei clacson che gli scorrono accanto. Uno di questi è certamente quello al civico 35, all’angolo con Via Firenze, proprio di fronte al Tribunale. A chiudere Via Giuffrida a sud, c’è poi l’imponente Palazzo di Giustizia, realizzato dall’architetto Francesco Fichera ed inaugurato nel 1953. La facciata è nello stile del Settecento catanese e all’interno sono contenuti affreschi di Carmelo Comes. Proprio davanti all’ingresso si può ammirare, in tutto il suo splendore, una grande statua di bronzo, che rappresenta la dea della giustizia, opera di Mimì Maria Lazzaro.
Lungo questo tragitto, che si può effettuare sia a piedi, visti gli ampi marciapiede su ambo i lati, sia in auto, anche se si tratta di un senso unico da nord a sud per quasi tutta la lunghezza del percorso, si snodano diverse attività commerciali, uffici e ampie zone abitative.
I portoni che si incontrano lungo la via sono belli e numerosi, piccoli oggetti d’arte che conservano il gusto di una Catania senza tempo, lenta ed artigiana, che, seppure con la mente proiettata verso il futuro, ha il cuore ancorato alla sua storia e alla sua tradizione. Di tanto in tanto, sorgono palazzi eleganti e signorili, che sospendono il turista e cancellano per qualche istante il suono delle macchine e dei clacson che gli scorrono accanto. Uno di questi è certamente quello al civico 35, all’angolo con Via Firenze, proprio di fronte al Tribunale. A chiudere Via Giuffrida a sud, c’è poi l’imponente Palazzo di Giustizia, realizzato dall’architetto Francesco Fichera ed inaugurato nel 1953. La facciata è nello stile del Settecento catanese e all’interno sono contenuti affreschi di Carmelo Comes. Proprio davanti all’ingresso si può ammirare, in tutto il suo splendore, una grande statua di bronzo, che rappresenta la dea della giustizia, opera di Mimì Maria Lazzaro.
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