Uno dei più famosi edifici Liberty di Catania è rappresentato da Villa Manganelli che si trova a Corso Italia che è anche l’unico progetto realizzato da Ernesto Basile.
Vediamo di sapere qualcosa di più su questa singolare costruzione voluta dal principe Manganelli in occasione delle sue nozze.
La storia della più bella villa Liberty di Catania
Questo edificio fu costruito agli inizi del XX secolo , quando Giuseppe Alvaro Paternò Aliata, meglio conosciuto come principe di Sperlinga e Manganelli, per festeggiare il suo terzo matrimonio, commissionò la realizzazione di questa villa all’architetto palermitano Ernesto Basile.
A quell’epoca, quella era una zona periferica ancora di campagna e si prestava perfettamente allo scopo per costruire un edificio che ricordava un castello protetto da una poderosa muraglia.
Nonostante il suo sfarzo Villa Manganelli non vide mai la presenza del principe e solo dopo la seconda guerra mondiale, questa fu divisa tra due famiglie che ne acquistarono la proprietà e decisero di modificarla seguendo il progetto del famoso architetto Frank Lloyd Wright.
La costruzione fu teatro di molti cambiamenti diventando, infine, patrimonio architettonico storico e artistico. Ma le vicissitudini di Villa Manganelli proseguirono nel tempo tanto che negli anni ’80 del secolo scorso fu parzialmente distrutta da un incendio che ne provocò l’abbandono fino a quanto, nel 2018 fu iniziato il suo restauro.Oggi viene aperta in occasione di eventi speciali e ricevimenti.
Descrizione di Villa Manganelli
Per coloro che non hanno mai visto Villa Manganelli devono immaginarsi di trovarsi dinnanzi ad un castello di epoca medioevale il cui stile è inquinato da influssi Liberty.
Il muro di cinta voluto dall’architetto Basile che circoscriveva la costruzione, fu abbattuto in seguito e vennero edificati due ben evidenti torrioni in stile neonormanno.
Il muro di cinta voluto dall’architetto Basile che circoscriveva la costruzione, fu abbattuto in seguito e vennero edificati due ben evidenti torrioni in stile neonormanno.
L’entrata nella villa è assicurata da una monumentale scalinata che anticipa una preziosa facciata, totalmente ornata da mattonelle in stile arabesco, modellata da bugnato: praticamente un’antica lavorazione muraria caratterizzata da file di blocchi di pietra sfalsate tra loro.
Il bel portico annovera una terrazza a loggia coperta che spazia tra i due torrioni quadrangolari.
Seguendo lo stile di Basile – progettista anche del Villino Florio – la Villa Manganelli può essere considerata il trionfo di un’architettura composta da torrette, bugnati, raggiera di conci, triforio e di nastri tesi dei marcapiani come quella presente sia nel pianterreno che nel primo piano.
Il lato settentrionale della villa dispone di tre arcate e, se raffrontato alla parte centrale della costruzione, presenta molte aperture in più che evidenziano contrasti che giocano sul rapporto degli spazi vuoti con quelli pieni che offre l’impressione di uno stile più che dinamico.
Meravigliose le decorazioni in oro zecchino che si possono ammirare nel balcone della facciata e che sono state create dal Gibilisco, così come appaiono interessanti i soffitti a volta dell’interno, impreziositi da affreschi in stile neoclassico ad opera di Gregorietti.
Villa Manganelli, fu una delle location della pellicola Il Gattopardo, dove vennero girate alcune scene.
Villa Manganelli, fu una delle location della pellicola Il Gattopardo, dove vennero girate alcune scene.
Lascia un commento